Stazione di Hamamatsucho, alla piattaforma condivisa tra la Yamanote line e la Keihin-tohoku line, dove si trova una sorta di Manneken Pis, che come l'originale viene cambiato spesso d'abito. Nel suo caso, una volta al mese.
Il motivo per cui siamo qui è una riunione dove si decideranno le sorti del pianeta, anzi no, solo del Giappone, anzi no, solo dei costruttori di certi apparecchi elettronici su cui non mi dilungo.
Camminando per 15 minuti sotto il sole, troviamo la Tokyo Tower.
Non ricordavo che la punta fosse ricurva. La cosa è una conseguenza del terremoto dell'11 marzo, pare che questa curvatura sia diventata famosa ma quei giorni la Tokyo Tower era proprio l'ultimo dei problemi. Sfuggono all'occhio nudo, ma non allo zoom della macchinetta fotografica, le 6 antenne superturnstile per la televisione in banda VHF che adornano la punta della torre. Più sotto ci sono delle antenne supergain, di cui nella foto si vedono solo le prime.
Proseguendo la passeggiata verso la torre c'è il tempio Zojoji, dove un ragno tesse la tela
e dove i guardiani del tempio o cosa sono tengono lontani i malintenzionati spaventandoli con le loro girandole.
Tokyo Tower
e Tokyo Tower
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